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Nei grandi cicli industriali di protezione del materiale ferroso la ramatura occupa un posto importante. Essa, infatti, pur non fornendo un rivestimento protettivo fine a se stesso, costituisce uno strato intermedio ottimo per la susseguente nichelatura, sì che opportuni depositi rame-nichel-cromo su ferro risultano di alto valore protettivo e perciò raccomandabili sotto ogni aspetto.

 

La protezione del rame elettrodeposto su ferro è di carattere catodico: è, cioè, il ferro l'anodo solubile nella pila ferro-rame che si genera tramite l'umidità. Pertanto il film di rame deve essere relativamente spesso e compatto, cioè con porosità ridotta al minimo, per conseguire la massima protezione. Se, inoltre, si tien conto che anche il deposito totale rame-nichel-cromo su ferro può ritenersi a protezione complessivamente catodica, va da sé che il galvanotecnico deve preoccuparsi di ottenere lo strato galvanico protettivo della massima compattezza.

Nel caso del rame o del nichel elettrodeposti opachi su ferro e necessitanti di pulitura meccanica, questa, a causa dello schiacciamento e livellamento dei pori, riduce notevolmente la porosità e realizza uno strato compatto e resistente. Ciò spiega anche il maggior valore protettivo dei depositi doppi rame-nichel.

Molti capitolati esteri consigliano infatti nelle loro norme unificate l'accoppiamento rame-nichel per la migliore protezione del materiale ferroso, purché lo spessore del rame sia almeno il 50 % di quello del nichel. 

 

Ramatura

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